Pietro Weber nasce a Cles (Trento) nel 1959.
Durante i primi anni Settanta si trasferisce con la sua famiglia dal suo paese di origine, Denno in Val di Non, a Torino.
In questi anni frequenta il Liceo Artistico; ma è presso lo studio di Bruno Martinazzi a Torino dove avviene un primissimo approccio alla materia, lavorando il ferro, il marmo e l’argilla.
Negli anni Ottanta cominciano le prime importanti collaborazioni come scenografo e costumista con due delle compagnie teatrali di maggior rilievo a Torino,”Assemblea Teatro-Teatro Stabile di Torino” di Renzo Sicco e successivamente la compagnia di Guido Castiglia “Non solo Teatro”.
Fino ai primi anni Duemila il suo lavoro si indirizzerà verso l’uso di svariati materiali, come tessuti, legno, catrame e calce naturale più avanti. Tra le più importanti serie del periodo si ricorda “Le preghiere in legno”, quadri – sculture prevalentemente in legno e catrame, esposte per la prima volta alla Galleria Civica di Bolzano.
Dal Duemila farà invece dell’argilla il mezzo esclusivo della sua opera che lo porterà nel 2007 a ricevere il prestigioso premio nazionale “Viaggio attraverso la ceramica” presso il Museo di Cargaleiro di Vietri sul Mare (Salerno), entrando di diritto fra i massimi ceramisti contemporanei, come ha recentemente affermato Enzo Biffi Gentili, direttore del Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino.
Prenderà parte a diversi progetti nel corso degli anni, come “Ars Insula” organizzata dall’Accademia delle Belle Arti di Brera e di Bruxelles, arrivando ad esporre nel 2018 presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles.
Più recentemente partecipa al progetto ARTE FORTE organizzato dalla Galleria Studio d’Arte Raffaelli di Trento, esponendo la serie “Sentinelle”,realizzate nel 2013, a Forte Tesoro, uno dei più grandi forti della Prima Guerra Mondiale sull’ altopiani della Lessinia, in Veneto.
Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private in molti Paesi.
Attualmente vive e lavora a Denno (Trento).